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30 anni fa il mondo scoprì l'esistenza del virus Hiv e, dopo un inizio a dir poco drammatico, questa malattia è praticamente scomparsa dall'informazione quotidiana. Ma il virus esiste ancora e, anche se da noi, miete poche vittime basti pensare che, dal 1981 ha ammazzato 30...

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30 anni fa il mondo scoprì l'esistenza del virus Hiv e, dopo un inizio a dir poco drammatico, questa malattia è praticamente scomparsa dall'informazione quotidiana. Ma il virus esiste ancora e, anche se da noi, miete poche vittime basti pensare che, dal 1981 ha ammazzato 30 milioni di persone per cui è bene tenere ben presente il pericolo. Inoltre, il virus non è stato ancora sconfitto, per questo occorre non abbassare la guardia. Secondo gli ultimi dati forniti da Unaids sono 33 milioni i sieropositivi di cui, 3 milioni, sono bambini. Le nuove infezioni, nel 2009, sono state 2,6 milioni con 2 milioni di morti. In Italia, il virus Hiv, infetta una persona ogni 2 ore mentre l'età media in cui si contrae l'infezione è di 39 anni per gli uomini e 35 anni per le donne. In 8 casi su 10 il virus si trasmette per via sessuale e, per il 65,4% sono eterosessuali. Dall'inizio della malattia si calcola che sono state infettate 60 milioni di persone e, 30 milioni, sono morte. In studio l'infettivologo dell'ISS Stefano Vella ci spiega come è cambiata, negli anni, questa malattia che all'inizio si era presentata come una punizione divina.

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