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In studio si parla di droghe e consumi. Prima viene mandato in onda un servizio realizzato visitando alcuni Ser.t del nostro Paese. Paola Sacchi, direttore del SerT2 di Milano parla di una "normalizzazione" dei consumi, nel senso che gli utenti sono sempre più persone che al di...

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In studio si parla di droghe e consumi. Prima viene mandato in onda un servizio realizzato visitando alcuni Ser.t del nostro Paese. Paola Sacchi, direttore del SerT2 di Milano parla di una "normalizzazione" dei consumi, nel senso che gli utenti sono sempre più persone che al di fuori del servizio hanno un lavoro, una vita che può sembrare normale. Leopoldo Grosso, vicepresidente del Gruppo Abele parla di una "compatibilità" delle sostanze con la vita di tutti i giorni, col lavoro, con le relazioni sociali, e il consumo è relegabile ad alcuni momenti della settimana, funzionale al divertimento o al livello delle prestazioni. Riccardo Gatti, direttore del Dip. per Dip. dell'Asl di Milano, dice che i mercati delle droghe tradizionali, che ormai cominciano a risentire della "concorrenza" della rete, dovranno di nuovo puntare a crearsi consumatori stabili e quindi potrebbe tornare la figura del tossicodipendente che mette al centro della propria vita la droga. In studio il segretario di "Forum Droghe", Franco Corleone, ribadisce quanto detto dal servizio e aggiunge che a suo parere occorra intervenire non con un tipo di repressione che sia solo di tipo punitivo con arresto e carcere, ma piuttosto con azioni di altro tipo. Il sottosegretario Giovanardi, invece, difende l'operato del Governo e attacca duramente le parole di Corleone: chi spaccia deve stare in galera. L'altro replica: voi fate morire la gente in galera per due piante di marijuana, ricordate Stefano Cucchi.

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