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Oggi il Gt Ragazzi affronta il problema delle smart drugs, le cosiddette "droghe furbe", con la Scuola Media "Corrado Melone" di Ladispoli in provincia di Roma. In studio lo psicologo Federico Bianco di Castelbianco di diregiovani.it e Daniele Grassucci di Skuola.net. Le smart...

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Oggi il Gt Ragazzi affronta il problema delle smart drugs, le cosiddette "droghe furbe", con la Scuola Media "Corrado Melone" di Ladispoli in provincia di Roma. In studio lo psicologo Federico Bianco di Castelbianco di diregiovani.it e Daniele Grassucci di Skuola.net. Le smart drugs hanno origine sintetica o anche naturale e sono definite tali perchè pericolose come le droghe vere e proprie, ma non ancora inserite negli elenchi ufficiali delle sostanze stupefacenti e quindi non illegali. Lo psicologo ribadisce più volte il rischio che si corre a fumare sostanze considerate meno dannose perchè magari di origine naturale. Parte poi una intervista a Simona Pichini, dell'Istituto Superiore di Sanità, che espone le reazioni all'assunzione e gli effetti collaterali delle sostanze psicotrope e allucinogene, ricordando che spesso queste smart drugs si assumono unite ad altre droghe o con gli energy drink creando un effetto ancor più devastante. Il sondaggio fatto da Skuola.net riporta che l'87% degli intervistati non è mai venuto in contatto con un pusher, quelli che invece hanno avuto un'esperienza di questo tipo si trovavano per lo più in discoteca o a scuola. L'83% crede che anche una singola assunzione possa essere pericolosa, il 14% ritiene che a lungo andare gli effetti si sentano, il 3% pensa che le pasticche non facciano male.

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