(sito rai) - Primo giorno di scuola alle elementari di Sarentino, paese vicino Bolzano. Si insegna in tedesco; tedeschi sono pressoché tutti i bambini iscritti. Seconda lingua studiata, litaliano. In questa scuola elementare di un quartiere popolare di Bolzano sinsegna invece...
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(sito rai) - Primo giorno di scuola alle elementari di Sarentino, paese vicino Bolzano. Si insegna in tedesco; tedeschi sono pressoché tutti i bambini iscritti. Seconda lingua studiata, litaliano. In questa scuola elementare di un quartiere popolare di Bolzano sinsegna invece in italiano; e italiani sono quasi tutti i bambini iscritti. Seconda lingua studiata: il tedesco. Due scuole, due società, due mondi. LAlto Adige ha oltre trecentomila abitanti tedeschi e oltre centodiecimila italiani. I primi vivono più nelle valli, parlano dialetto, hanno una forte identità di gruppo. Gli italiani sono invece cittadini, non hanno un dialetto comune e neppure unidentità collettiva. Una convivenza difficile, regolata dallo statuto di autonomia. Il patto concordato tra Bolzano, Roma e Vienna è accettato dalla maggioranza dei sud tirolesi, ma solo sopportato dal gruppo italiano che si sente storicamente svantaggiato e che è rimasto per decenni spaesato in questa terra.
Luis Durnwalder - Pres. Provincia autonoma Bolzano
Noi, nonostante le provocazioni della destra tedesca e della destra italiana, andiamo la via dellautonomia. Però qui avremmo bisogno anche dellaiuto della popolazione di lingua italiana, perché lautonomia non ci è stata data solo per il gruppo linguistico tedesco e ladino, ma anche per il gruppo italiano.
Anche nel gruppo tedesco tuttavia cè chi non condivide lautonomia e vuole di più. Los von Rom, Via da Roma, proclamano i sostenitori dellautodeterminazione, sfilando con i loro slogan alla grande manifestazione folcloristica tirolese a Innsbruck, lo scorso settembre.
Eva Klotz - Suedtiroler Freiheit (Libertà sudtirolese)
Il Sudtirolo è stato separato dal Tirolo con violenza e senza chiedere a noi il nostro parere. Perciò abbiamo il diritto di scegliere in un referendum, secondo quanto prevede lONU.
Una corona di spine, ricoperta di rose: le prime esprimono il dolore per la divisione del Tirolo dopo la prima guerra mondiale, le seconde il suo rifiorire negli ultimi cinquanta anni grazie alle autonomie locali. Un simbolo che definisce bene lo stato danimo oggi prevalente in Alto Adige - Suedtirol. Difficile prevedere cosa sarà domani.
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