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Storia di Laura

Raiuno manda la cocaina in prima serata. Questa sera (venerdì 1 aprile) sull'ammiraglia Rai andrà in onda il film per la tv "Storia di Laura", che racconta la storia di una moglie e madre borghese che precipita nel tunnel della cocaina, fino a perdere tutto. La fiction, sceneggiata da Ivan Cotroneo (lo stesso di "Tutti pazzi per amore"), ci ha messo due anni ad arrivare sulla di tv di Stato. Le riprese risalgono al 2009, e la messa in onda era prevista per lo scorso autunno.

 

Tanta reticenza forse è dovuta al tema trattato, la droga, che entra in una famiglia "per bene" e colpisce una insospettabile, un po' come avviene ai giorni d'oggi. La vicenda narra infatti di Laura (Isabella Ferrari), una bella donna di origini modeste, moglie di un gioielliere, che vive in una condizione di agio e benessere. Nulla manca nella vita di questa donna. Il marito (Vincenzo Amato), la ama, dal matrimonio sono nati due figli, Giulia e Antonio, che adorano la mamma, e che lei accudisce con amore. Ma evidentemente tutto questo non basta, e quando Laura, per caso, prova la cocaina, si lascia sedurre senza resistenza, precipitando in un pozzo sempre più profondo. In poco tempo la donna entra in una spirale di bugie, ricatti, dipendenza. L'amico che l'aveva spinta a provare la cocaina la ricatta fino a usarle violenza, i soldi per la droga iniziano a scarseggiare e le richieste dello spacciatore si fanno sempre più insistenti e minacciose. Laura perde il controllo della sua vita. Fino a che un giorno, sotto l'effetto della droga, la donna non provoca un brutto incidente d'auto che coinvolge anche i suoi figli. All'ospedale scoprono che la madre irreprensibile ha tracce consistenti di cocaina nel sangue, e la situazione precipita. Solo allora la donna inizierà un lento percorso che la riporterà a ritrovare se stessa.

 

Al centro del film c'è dunque la figura di questa donna, una donna moderna ma pure fragile, alla ricerca di una felicità che una vita apparentemente perfetta non le sa dare. "La mia Anna Karenina di oggi", ha detto Isabella Ferrari, addosso a cui Cotroneo ha cucito gli abiti della protagonista, protettiva, perfezionista, nevrotica.
Per entrare nel personaggio l'attrice ha frequentato i Sert, i servizi di tossicodipendenza. "In particolare mi hanno illuminato le storie di due ragazze giovanissime oggi in terapia", ha raccontato, aggiungendo: "la tossicodipendenza è dovuta alla fragilità dell'essere umano. Siamo obbligati dalla società ad essere perfetti. E alla fine il senso di inadeguatezza può annientarti".



"E' un film che farei vedere ai miei figli, è educativo", ha detto poi Isabella Ferrari,. "Ho avuto paura che alla fine non andasse in onda per mancanza di coraggio rispetto a un tema scottante come la droga. Ma devo dare atto alla Rai di essere stata lungimirante", ha detto poi l'attrice in merito alla messa in onda.


Nel cast del film anche Vincenzo Amato (marito di Laura), Ivana Monti (madre di Laura), Monica Dugo (Serena, sorella di Laura), Andrea Gherpelli (Edo, l'amico di Laura)

 

(fonte: ilsalvagente.it)

 

 

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