Heineken

Pubblicità   (RAI 3) 12/03/2004  23:45 Pubblicità
Tematiche: Alcool, Prevenzione, Giovane, Consumo, Pubblicità, Comportamento a rischio, Informazione, Incidente

(CANE) - Tre ragazzi sono seduti ad un tavolino nel dehor di un bar. Discutono; uno, inavvertitamente, con il gomito, urta una bottiglia di birra, la quale si versa per terra. Poco distante da loro, si vede un cane accucciato sotto ad un altro tavolino. Non appena vede il formarsi della pozzanghera, scatta in piedi e inizia a leccare la birra. Successivamente si avvicina al padrone scodinzolando; l'uomo gli attacca il guinzaglio ed iniziano ad incamminarsi. Scopriamo così che il padrone è non vedente e il cane lo sta guidando. A causa della birra l’animale non riesce a mantenere l'equilibrio e barcolla visibilmente. Lo schermo sfuma sul nero, su cui compare la didascalia: "Chi beve e guida, è un pericolo anche per gli altri.", a seguire: "Pensaci."; in chiusura il logo della “Heineken". Spot giocato sul non detto, sull’evocato, con una coloritura ironica. La musica è assente, il sonoro è costituito dai rumori della città. E’ il primo caso (in Italia) di spot di un prodotto alcolico con un esplicito messaggio preventivo non equivoco e collegato all’utilizzo della sostanza. Quando la pubblicità comunica il prodotto e le precazioni d'uso, o gli effetti collaterali prende due piccioni con una fava. Si potrà piangere per i due piccioni ma il compromesso è sicuramente interessante: da una parte si promuove il proprio marchio dall'altra si fa una semplice comunicazione sociale (interessata ovviamente)tesa a muovere consapevolezza e comportamenti corretti. E' noto che l'abuso di alcol in determinati contesti è un fenomeno diffuso, diverso dall'alcolismo certo, ma con dei rischi che con pochi semplici accorgimenti potrebbero essere evitati. Si calcola infatti che dal 20 al 40% delle morti in incidenti stradali siano direttamente correlate al'alcol. La scelta del legislatore italiano, con un limite legale di 0,8 g per litro di sangue, si colloca ai livelli più alti in europa. In altri paesi vige infatti il limite di 0,5 g/l, su cui dovrebbe prossimamente uniformarsi l'intera UE, oppure vigono limiti differenziati, con sanzione più grave per il superamento del limite maggiore. Tra le altre misure di cui si discute vi è anche un limite più rigoroso (probabilmente 0,2 g/l) per i "neopatentati". In ogni caso l'art. 186 del Codice della Strada prevede che la patente di guida venga ritirata a chi guida in stato di ebbrezza per essere trasmessa alla Prefettura del luogo della commessa violazione. La sospensione può essere disposta da un minimo di 15 giorni ad un massimo di tre mesi, raddoppiati per recidiva nell'anno. Quindi nel caso si beva una birra o un cocktail di troppo meglio che alla guida si metta qualcun altro per non perdere punti sulla patente ed acquistarli da qualche altra parte.

> Anno: 2004
> Approccio: Informativo - promozionale
> Target: Giovani e adulti
> Importanza: Fondamentale
> Con testimonianze: no
> Con statistiche: no
> Durata: 1'