Le storie

Sbarre   (RAI 2) 12/10/2011  23:00 Docufiction
Tematiche: Carcere, Giovane, Gambling, Narcotraffico, Cocaina, Spaccio, Criminalità, Organizzazione, Identità, Pubblica sicurezza, Violenza, Vittima , Conflitto, Quartiere

(sito sbarre) - La narrazione della storia di un uomo supera a volte l'immaginazione e la fantasia propria delle migliori produzioni cinematografiche. Avventura, rischio, la paura sono gli ingredienti di vite spinte oltre il limite della giustizia, dell'etica e delle convenzioni. Attimi sospesi tra il desiderio dell'onnipotenza e il consumo di emozioni come fossero sigarette accese e spente in modo compulsivo. Giovanni Arcuri può considerarsi attore principale di una pellicola scritta da lui stesso dove l'azione e la suspense purtroppo non garantiranno altro riconoscimento che il carcere. In questo gioco di specchi, tra realtà e racconto, il giovane Andrea diventa spettatore partecipante del drammatico susseguirsi di eventi suggellando nel dramma di una condanna a ventiquattro anni l'amaro titolo di coda di un film iniziato per caso. Quella che potrebbe essere la sceneggiatura di un remake di “Scarface”, tratta dalla geniale immaginazione di Olivier Stone, è in realtà una storia vera. Una vita trascorsa in giro per il mondo tra il gioco d'azzardo, una relazione con la figlia di un potente narcotrafficante boliviano, il coinvolgimento nei malavitosi affari collegati al traffico internazionale di coca e la collusione con un maresciallo dei Carabinieri. Un ragazzo normalissimo si trasforma in un professionista del crimine a tal punto da potersi permettere leggendarie sfide a potenti uomini del crimine latino americani e di sopravvivere all'inferno della detenzione in un carcere venezuelano. Un ragazzo di buona famiglia che all'alba di questi fatti aveva ventuno anni esattamente come quelli che oggi ha Andrea, il giovane pronto a varcare la soglia del carcere di Rebibbia per confrontarsi con quello che oggi è diventato un uomo di 54 anni. ANDREA - I Giovani Torna a I Giovani Andrea ShareThis Capita passeggiando in un giardino di soffermarsi con lo sguardo su due piante cresciute entrambe sullo stesso terreno, baciate dallo stesso sole ma con risultati vistosamente discordanti: una florida e l'altra accigliata. Immaginate di leggere in questa rappresentazione una similitudine con la storia di Andrea, un ragazzo di ventuno anni, residente nel quartiere romano di San Basilio tristemente noto per il degrado e la violenza diffusa. Il terreno di quella pianta da cui è partito il nostro racconto è proprio quella borgata fatta di limiti, paure e storie ormai radicate nelle vite di ognuno dei suoi abitanti. Andrea è però una pianta solida, cresciuto con alle spalle una famiglia presente e un forte desiderio di poter essere voce e testimonianza di un modo differente di esserci in quel degrado fatto di spaccio, di abbandono a un futuro impossibile sull'altare della precarietà. Ama profondamente la sua terra, lo capisci da come racconta la sua vita lì, e il dissociarsi da determinate realtà lo percepisci come espressione di profonda umiltà e non di snobismo. Ne hai la conferma quando, parlando del suo futuro, ti sottolinea il suo desiderio di voler continuare a vivere proprio in quella zona divenuta triste rappresentazione di inferno metropolitano. Quei racconti di un ventenne impegnato tra lo studio e il lavoro diventano più netti quando in un giro per le vie di San Basilio ci siamo imbattuti con ragazzi abbandonati sui muretti a far da “pali” con il loro carico di sogni profanati e un futuro segnato da scelte a rischio. Giovani sicuramente meno fortunati di Andrea ai quali non potremo mai porgere la nuca senza esserci interrogati sulla responsabilità della nostra indifferenza. GIOVANNI ARCURI - Nasce a Roma, ha 54 anni. Nel 1978 decide di partire per l'America Latina destinazione Caracas in Venezuela. Sono anni tumultuosi e il giovane italiano, proveniente da una serena famiglia borghese, entra in contatto con giri di persone potenti e allo stesso tempo pericolose. Uomini d'affare, politici sono solo il primo capitolo di questa saga: l'incontro con i più potenti narcotrafficanti e produttori di coca del paese segneranno per sempre una svolta nelle sue scelte. Si trasferisce in Bolivia dopo essersi fidanzato con la figlia del più grosso produttore di cocaina diventando a sua volta parte della rete di spaccio internazionale attraverso diversi continenti. Un susseguirsi di spostamenti lungo tutte le latitudini a caccia di emozioni mai sopite: un rientro breve in Italia dura il tempo di accorgersi che una vita normale ormai non poteva più rientrare nei progetti personali. Un nuovo amore e la nascita di una figlia l'attraggono nuovamente in America Latina e questa volta il legame con i narcos colombiani diventa talmente solido da spingerlo ad organizzare una rete criminale a cui collabora persino un maresciallo dei Carabinieri in forze all'aeroporto di Fiumicino. Nel 1997 l'ufficiale viene arrestato e il nome di Giovanni Arcuri non tarderà a filtrare nelle inchieste degli inquirenti: un mandato di cattura internazionale viene emesso dalle autorità italiane al quale seguirà un anno di detenzione in un carcere venezuelano nel quale violenza e soprusi sono gli unici ricordi indelebili di un'esperienza estrema. Rifiuta la richiesta di estradizione avanzata dai giudici italiani e dopo un anno di carcere viene liberato: resta in Venezuela da latitante, dove si dedica a varie attività di natura commerciale. Nel 2001 si aggravano le condizioni di sua madre e nonostante un mandato di arresto pendente decide di tornare in Italia di nascosto per poterle stare vicino. Una “soffiata” di un amico alle autorità segnerà definitivamente la fine di questa saga di storie dal sapore cinematografico suggellando nel dramma di una condanna a ventiquattro anni l'amaro titolo di coda di un film iniziato forse per gioco, sicuramente per sbaglio.

> Autori: Piergiorgio Camilli, Filippo Cipriano, Cosimo Calamini, Flavio Andreini
> Interpreti: Fabrizio Moro
> Produzione: Casanova Multimedia, Luca Barbareschi
> Anno: 2011
> Origine: Italia
> Approccio: Sociologico
> Target: Giovani e adulti
> Importanza: Fondamentale
> Con testimonianze: si
> Con statistiche: no
> Durata: 30'
> Web: sbarre