La borgata

Sbarre   (RAI 2) 05/10/2011  23:30 Docufiction
Tematiche: Carcere, Quartiere, Giovane, Disagio, Società, Aggressività, Ruolo, Reato, Violenza sessuale, Vittima , Morte, Educazione, Droghe, Spaccio

(sito rai)(2° puntata) - Il secondo appuntamento di Sbarre ci accompagna in un viaggio attraverso quella dimensione in cui spesso la violenza diventa stile di vita condiviso: la borgata. Un luogo che per il detenuto Attilio Frasca si trasforma nel set di un agghiacciante delitto mentre per il giovane Alessandro è ancora lo spazio di confine tra l'inquieto desiderio di fuga e il bisogno di appartenenza. Sono passati circa cinquant’anni dalla Roma di quei ragazzi di vita narrati con crudo realismo da Pasolini nel suo celebre romanzo. Il progresso ha spazzato modelli e categorie ma non ha scalfito quel disagio sociale ancorato nella vita delle borgate dove il linguaggio della violenza diventa spesso fonte di educazione e proselitismo tra i più giovani. Attilio Frasca cresce in quest’ambiente sognando un futuro da calciatore e non disdegnando piccoli reati per poter garantire forma all'apparenza di una bella vita fatta di illusioni ed emozioni forti. Una borgata che mantiene quel gene aggressivo e allo stesso tempo pretende di convertirsi in tribunale improvvisato per l'esercizio di una giustizia sommaria, legittimando la violenza e la vendetta più atroce. Una situazione in cui verrà a trovarsi Attilio Frasca scoprendo le molestie di un amico su una sua giovanissima cugina: accecato dalla rabbia condanna a morte Roberto Nardi con dieci colpi d'ascia. Nel 2006 viene incriminato per omicidio e occultamento di cadavere alla pena di trent'anni. Alessandro, ventenne, non ha alle spalle situazioni di rischio o problemi dovuti a comportamenti devianti. Anzi, i lineamenti del viso sono leggeri e delicati uniti alla provenienza da una buona famiglia lo ascriverebbero, di fatto, nella categoria dei “bravi ragazzi”. Vivere su quel limite però è solo un'etichetta ma anche la conseguenza di un contesto, una condizione come quella della vita in una borgata oggi come ieri luogo antropologicamente affetto da stili di vita violenta. Alessandro fortunatamente ha fatto sempre la scelta giusta ma nei suoi ricordi è ben stampata l'immagine di un suo caro amico morto a seguito di una violenta aggressione. I suoi desideri sono i sogni di un ragazzo normalissimo che ambisce a rintracciare un confine tra la consapevolezza dei limiti della vita in una borgata e la fuga verso realtà più stimolanti e vitali. Attilio nasce a Roma nel 1970 e cresce in una famiglia umile trascorrendo la sua infanzia tra le borgate di Monteverde, Tor de Cenci e Spinaceto. A sedici anni ha già abbandonato gli studi quando si avvicina al mondo dello spaccio di droghe leggere e ai piccoli furti, nonostante questo continua a nutrire un sogno comune a molti suoi coetanei: vorrebbe diventare un calciatore forse rapito dal fascino che questo vero e proprio star system infonde nei desideri dei giovanissimi. Una passione per il calcio che ben presto si tradurrà in un avvicinamento alle frange dell'estremismo ultras attivo nella capitale dove il culto della violenza diventa religione e fonte di proselitismo. Nel 2005 Attilio Frasca, ormai trentacinquenne, decide di aiutare un suo amico tossicodipendente ospitandolo nella propria casa, una prova di amicizia per il protagonista di questa storia ignaro che, molto presto, questa disponibilità si sarebbe convertita in qualcosa di drammatico. Durante una festa Attilio scopre che proprio quell'amico ha molestato sessualmente una sua giovane parente e questo gesto scatena il cieco bisogno di una vendetta atroce e allo stesso tempo primitiva. Quel ragazzo ruvido cresciuto in borgata, con il mito del calcio e della violenza, diventa così un incosciente omicida provocando la morte dell'amico vittima di numerosi colpi d'ascia che firmeranno indelebilmente la sua condanna a trenta anni di carcere.

> Autori: Piergiorgio Camilli, Filippo Cipriano, Cosimo Calamini, Flavio Andreini
> Interpreti: Fabrizio Moro
> Produzione: Casanova Multimedia, Luca Barbareschi
> Anno: 2011
> Origine: Italia
> Approccio: Sociologico
> Target: Giovani e adulti
> Importanza: Fondamentale
> Con testimonianze: si
> Con statistiche: no
> Durata: 40'
> Web: sbarre