Sballo dei giovani Spagna

TGR Buongiorno Europa   (RAI 3) 07/12/2008  11:36 Servizio Informativo
Tematiche: Alcool, Alcoolismo, Giovane, Adolescenza, Tendenze, Tempo libero , Aggregazione, Società, Cocaina, Consumo, Comportamento a rischio, Abuso, Ospedale, Vittima , Morte

Un bar ogni 130 abitanti: questa è la Spagna. Nel paese del Cervantes ci sono 344 mila locali di mescita. “Qui en no sabe que hacer monta un bar” è un detto spagnolo e tradotto letteralmente vuol dire “chi non sa cosa fare apre un bar” tanto que Joquin Sabina canta Anton Martin è quartiere di Madrid. Questo vi fa capire perché la Spagna sia il paese del “botellon” cioè quelle grandi adunate di giovani dove il bere, non importa che cosa, è il vero fine, da qui il nome bottellon. In Spagna ci sono circa 3 milioni di alcolizzati ed il 10 per cento ha fra i 19 ed i 28 anni. Ma si inizia a bere molto prima. Un’inchiesta fatta fra i giovani ha evidenziato che alcuni ragazzi si attaccano alla bottiglia fra i 12 ed i 13 anni ma la media è di 16,8 anni. Perché si inizia così presto. Il cattivo esempio viene dalle mura domestiche. L’89% degli adolescenti ha dichiarato che a casa si consuma abitualmente alcool e questo fa sì che il 53 per cento dei giovani fra i 14 ed i 18 anni si ubriachi almeno 5 volte all’ anno, mentre il 33 per cento parte un minimo di 5 sbronze l’anno fino a 30, mentre l’ 8 per cento ama alzare il gomito fino all’incoscienza ogni due settimane e non c’è differenza di sesso nell’abbandonarsi fra le braccia di bacco. Ma c’è un dato allarmante: nella sola Madrid quasi ogni giorno un ragazzo con meno di 18 anni viene portato al pronto soccorso per coma etilico. Carlos Álvarez Bara - Psichiatra e direttore Relaz. Esterne Agenzia Antidroga di Madrid “I casi di coma etilico negli ultimi di anni sono passati da 54 casi all’anno a 216. Vede l’alcool è la vera sostanza di dipendenza ed è quella che ha il maggior costo sociale. Non ha la fama della cocaina ma si consuma molto di più soprattutto in Spagna e soprattutto fra i giovani. Oltre il 97 per cento delle persone che sniffano cocaina vi abbina anche i superalcolici. La Spagna è l’ottavo paese nel mondo per consumo ma è il primo se si prende in considerazione solo il fine settimana ed una fascia di età sotto i 30 anni. Vede quando io ero giovane si beveva anche ma serviva per darsi coraggio, era un mezzo per raggiungere un fine. Mettiamo un timido con un sorsetto in più trovava la forza per dichiararsi alla ragazza. Oggi invece si beve solo per bere e non dico per il piacere di bere. Lo si fa per stravolgersi, per cambiare la percezione della realtà. Questo sottile cambio generazionale che non riusciamo a spiegarci è molto pericoloso”. E quanto sia pericoloso lo dicono ancora una volta i numeri. In Spagna ogni anno muoiono a causa dell’alcool circa 9 mila persone ed il 12 per cento delle morti premature negli uomini è causata dall’alcool mentre per le donne è il 2 per cento. A queste cifre bisogna aggiungere tutte le persone che perdono la vita sulle strade a causa dell’alcool. Parliamo 1500 morti l’anno e di più di 50 mila feriti. E potrebbero essere molti di più se la Guardia Civil e la Policia non facessero i controlli. Nel 2007 3800 mila automobilisti hanno soffiato nel palloncino e in 81 mila sono risultati positivi. Ma quanto costa ai giovani bere? In Spagna pochissimo. Ad esempio mezzo litro birra qui costa 68 centesimi contro un euro e 66 centesimi dell’Italia. 700 centilitri di vino li pagano 77 centesimi, da noi costano tre euro. Se prendiamo in esame i superalcolici sempre 700 centilitri qui costano 8 euro e 62 centesimi contro i 14 euro e 45 centesimi di un negozio italiano. In discoteca un bicchiere di alcolici costa 5 euro alle 3 di notte e 15 euro nelle disco aperte fino alle 7 del mattino. Ma l’ alcol scorre a fiumi in Spagna e lo si trova giorno e notte soprattutto negli empori gestiti dai cinesi dove si può trovare tutto il necessario per il botellon. Dal recipiente di una famosa bibita americana alle bottiglie che serviranno per preparare i micidiali miscugli. Ecco perché si fanno i botellon vietati a Madrid e in molte altre città spagnole ma permessi a Siviglia dove c’è un bottellodromo. Sono molti infatti i sindaci che hanno dedicato spazi e risorse per i giovani che vogliono ubriacarsi

> Autori: Trussoni Ezio, Pardini Paolo, Fiorilli Emanuele
> Interpreti: Pardini Paolo, don Rigoldi Gino
> Produzione: Rai
> Anno: 2008
> Origine: Italia
> Approccio: Informativo
> Target: Giovani e adulti
> Importanza: Fondamentale
> Con testimonianze: si
> Con statistiche: si
> Durata: 4'
> Web: buongiorno europa
> Note: in streaming la puntata
> Cod: D1066-2/5
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