Sistema carcerario in Svizzera

TGR Buongiorno Europa   (RAI 3) 18/05/2008  11:25 Servizio Informativo
Tematiche: Carcere, Sistema giudiziario, Magistrato, Riabilitazione, Terapia, Affettività, Reato, Società, Immigrati, Giovane, Integrazione

(sito rai) - Un pergolato in fiore circonda un rustico in pietra. Questa è la cella più richiesta del carcere “La Stampa” di Cadro, vicino a Lugano. Qui i detenuti incontrano, lontano da occhi indiscreti, mogli e compagne. Oppure festeggiano con la famiglia compleanni e ricorrenze. Chi abbia già scontato un anno e mezzo della pena ne ha diritto una volta ogni due mesi, dalle dieci fino alle sedici. Luisella De Martini- Foglia Capo dell’Ufficio di Patronato - Carcere La Stampa Il diritto all’intimità è una delle caratteristiche del sistema carcerario della Confederazione. Su 7 milioni di abitanti 40 sono le carceri e circa 5 mila i detenuti, metà in attesa di giudizio e l’altra metà con condanne definitive. Il penitenziario del cantone Ticino risale agli anni settanta ed è in corso di ristrutturazione. Nell’ala già risistemata, La Farera, si sconta la carcerazione preventiva. In Svizzera è sconosciuto il sovraffollamento: ogni recluso ha una propria cella. Chi è sotto inchiesta rimanere da solo in cella 23 ore su 24. Luisella De Martini Foglia Capo dell’ufficio di Patronato Idea monastica - da soli si pensa e ci si redime Quest’uomo è direttore del carcere da 38 anni. Assieme alla responsabile del recupero sociale dei detenuti - 28 anni di esperienza in questo ruolo- studiano i piani individuali di esecuzione della pena. Il numero ridotto dei condannati- attualmente 102- permette di pianificare percorsi di reinserimento su misura. Mauro Belotti –Direttore Carcere La Stampa “Da parte mia vorrei sfatare ..” Noi possiamo avere … sarebbe deleterio abbandonare fino a fine frase La paga giornaliera permette di acquistare sigarette e quant’ altro nella piccola bottega del carcere, gestita dagli agenti di custodia, in tutto una settantina. Prima di prender servizio frequentano per un anno corsi di formazione e ricevono una paga pari a circa 2800 euro. Grazie ai corsi tenuti da questo educatore tutti imparano presto a collegarsi in videoconferenza con i familiari. Nelle carceri elvetiche due terzi dei detenuti sono stranieri. Si dice che il mezzo migliore per comprendere uno Stato e il suo livello di civiltà sia la visita delle sue prigioni. Il piccolo Ticino, 350 mila abitanti, alla gestione del penitenziario la Stampa e di questo carcere aperto per chi è a fine pena- destina circa 15 milioni di franchi. Cifre ben note alla divisione giustizia , da cui dipendono le carceri, dove ci spiegano il cambiamento introdotto dalla riforma del codice penale, del gennaio 2007. Avv. Giorgio Battaglioni -Divisione Giustizia Cantone Ticino Un inasprimento delle pene più gravi forse introdotto perché in svizzera l’ergastolo non è mai stato scontato e dopo 15 anni al massimo di galera si riguadagna la libertà. Il malcontento si unisce alla maturità di un popolo che, nonostante sia davvero pacifico- sono solo 13 in Svizzera le condanne per omicidio, non dimentica chi vive dietro le sbarre.

> Autori: Trussoni Ezio, Pardini Paolo, Garbin Michela
> Interpreti: Pardini Paolo
> Produzione: RAI
> Anno: 2008
> Origine: Italia
> Approccio: Informativo
> Target: Tutti
> Importanza: Non fondamentale
> Con testimonianze: si
> Con statistiche: si
> Durata: 5'
> Web: Visita il sito web di riferimento.
> Note: in streaming la puntata
> Cod: D927-2/4
> Streaming: leggi il dettaglio dello streaming >>