I giovani in Belgio

TGR Buongiorno Europa   (RAI 3) 30/03/2008  11:35 Servizio Informativo
Tematiche: Giovane, Lavoro, Disoccupazione, Università, Formazione professionale, Arte, Disagio, Sistema economico, Sociale, Finanziamento, Società

(sito rai) - Isabelle e’ una designer belga: disegna e progetta lampade e allestimenti luminosi. Usando materiali semplici: carta, ceramica, vetro. Subito dopo la laurea in architettura ha vinto un concorso per giovani designer. Oggi espone le sue creazioni in musei e gallerie d’arte. Isabelle Farahnick – designer “Da artista posso dire che e’ molto difficile vivere della propria arte in Belgio. Bisogna trovare un altro mestiere, sia come assistente o come insegnante a scuola o un lavoretto la sera. Per i giovani che cominciano una carriera artistica e’ molto difficile perché non c’e’ aiuto, e’ molto duro in questo ambito riuscire a cavarsela da soli” Come Isabelle, anche gli studenti che incontriamo all’università di Bruxelles, confermano le difficoltà per i giovani. A partire dalli costi della formazione. Secondo i dati dell’Ocse, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo, la situazione in Belgio non e’ rosea: il tasso di disoccupazione nella fascia d’età dai 15 ai 24 anni e’ del 20%, invariato nell’ultimo decennio. Ragazza “Non e’ che vada granchè ! Non fanno molto per i giovani. Si hanno tante speranze, però…Mia sorella e’ uscita di casa, ha avuto il sussidio di disoccupazione prima di trovare qualcosa….e tutte le sue amiche hanno fatto lo stesso” Ragazza “Per mantenermi lavoro come cameriera” Ragazza “E’ proprio difficile trovare un impiego, soprattutto se non si hanno competenze specifiche. Anche se hai fatto studi qualificati per avere più occasioni, una volta usciti dall’università il lavoro non e’ certo assicurato comunque…. “ Ragazza “Dipende molto dai settori…penso che materie scientifiche tipo chimica o altro, e’ più facile…e’ più facile, si…ma io, per esempio studio psicologia…e in psicologia e’ molto difficile… Perché c’e’ troppa gente…e’ molto difficile” Matteo Allalouf, docente universitario di sociologia del lavoro all’università di Bruxelles conferma le forti difficoltà per i giovani. Che si affacciano su un mercato sempre più flessibile e incerto. Matteo Allalouf – docente di Sociologia del Lavoro, Università di Bruxelles “La visione dei giovani e’ molto pessimista, soprattutto nel sud del paese, dove le possibilità di trovare lavoro per i giovani sono di molto inferiori che nel nord del paese. La ragione principale per la quale c’e’ tanto pessimismo, direi una visione così nera del mercato del lavoro, e’ che non si riesce a guardare al futuro, a immaginarsi in prospettiva un matrimonio, dei figli, un avvenire…E’ qui che si ha la difficoltà maggiore e non tanto nell’accedere ad un impiego perché alla fine ci si arriva ad averlo” Anche il sistema di sicurezza sociale fino a qualche anno fa molto generoso, sta cambiando. In Belgio il 90% dei giovani studenti con in mano un diploma di scuola superiore o di laurea riceve una indennità di disoccupazione che varia a seconda dell’età, delle esperienze lavorative se ci sono state e della situazione familiare. Il problema e’ che non e’ sufficiente. Matteo Allalouf - “In questo periodo di crisi, l’ammontare medio delle indennità di disoccupazione e’ cambiato: prima era del 45/50% dello stipendio mentre adesso queste indennità sono scese al 20/30% dei salari.. Ciò significa che il livello dei sussidi si e’ molto abbassato, per i giovani in particolare, sono troppo bassi e non permettono l’indipendenza economica dai genitori, di andare a vivere da soli… hanno sempre bisogno di essere sostenuti solo per poter sopravvivere nella nostra società.”

> Autori: Trussoni Ezio, Pardini Paolo, Scarrone Elena
> Interpreti: Pardini Paolo
> Produzione: RAI
> Anno: 2008
> Origine: Italia
> Approccio: Informativo
> Target: Tutti
> Importanza: Non fondamentale
> Con testimonianze: si
> Con statistiche: si
> Durata: 5'
> Web: Visita il sito web di riferimento.
> Note: in streaming la puntata
> Cod: D873-4/1=0.15.17
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